Se mi guardo indietro e penso alle cover realizzate (non solo ai video, ma anche semplicemente alle registrazioni audio o alle canzoni proposte in passato e tutt’ora proposte nei live), questa canzone indubbiamente è quella che mi ha dato più gusto realizzare e che mi emoziona maggiormente proporre. Ognuno di noi ha un faro a livello musicale, una sorta di luce che ci indica la direzione, e per me quella luce è sempre stata Daniele Silvestri. Sicuramente, come raccontato nella sezione biografica, la prima scintilla con la musica è nata ascoltando Le donne di Modena di Baccini. Poi però possiamo dire che “il colpo di grazia” me lo ha dato Silvestri con l’album “il dado“, ascoltato e affrontato come tastierista alle primissime armi nel primo gruppo rock d’autore in cui ho inziato a suonare da ragazzo. In quell’album c’era tutto: ironia, poesia, sentimento e musica. Dalla ballata romantica di “Strade di Francia”, alla canzone ironica e leggera come “Sogno-b”(ovvero “bisogno”, che parla di bisogni corporali), dalla canzone in finto pugliese “me fece mele a chepa”, fino alla canzone intima e struggente “la bomba”. Questa canzone “Il mondo stretto in una mano”, che tra l’altro sposava perfettamente le nuove sonorità ottenute attraverso l’utilizzo dell’ukulele, non poteva assolutamente mancare tra le cover. Video realizzato presso Scuola Musicale Doremì di Bagnacavallo e Circolo Amici della Musica di Traversara. Ogni musicista ripreso in una stanza diversa , un video in forma di puzzle per mantenere quel velo di leggerezza e l’ironia a cui non so rinunciare in ogni video.
Tastiera: Alessandro Guidi
Basso : Marcello Benati
Batteria : Roberto Morsiani
Mix : Ivano Giovedì
Riprese: Silvia Mamolini